Mi rifiuto di accettare l'idea di una Sicilia irredimibile. Né mi rassegno al cliché dei Siciliani boriosi di una loro presunta superiorità storico-culturale e perciò sornioni, furbastri e gattopardeschi. In "Sicilia, my love" non mi sono limitato a contrapporre al pessimismo della ragione l'ottimismo della volontà e della speranza, ma ho cercato di storicizzare una dimensione alternativa di sicil...Altro...
Sicilia my love
23.03.2014 10:19
Giuseppe Sparacinoha pubblicato qualcosa sullaRandazzo Enzo
Caro Enzo, l’ottimismo, parola chiave del tuo prezioso romanzo “Sicilia, my love”, è il combustibile dell’uomo. Senza ottimismo l’uomo si impantana, vegeta, muore. I sogni, come il tuo sogno di riscatto della nostra terra, sono gli orizzonti che spesso in quanto tali ci appaiono irraggiungibili, irredimibili, e proprio quei traguardi onirici che a volte si allontanano tanto più ci si avvicina, servono da stimolo per farci allungare il passo. L’amore, my love, è il motore di tutte le nostre risorse. Senza amore, senza passione non vi può essere riscatto: per sfondare il muro dell’indifferenza, per disintegrare l’apatia bisogna metterci l’anima e occorre il combustibile dell’ottimismo. Leggere, caro Enzo, il tuo “Sicilia, my love”, è come scoprire un pozzo di combustibile che istiga all'ottimismo, al riscatto della nostra terra. Nei titolo, “Sicilia, my love”, c’è il motore, quell'amore necessario per rimuovere vecchi modi di pensare, vecchi incrostazioni culturali. L’amore in senso più ambio, onirico e materiale, tra sogno e realtà; my love... per un reale cambiamento e stimolo ad un nuovo risorgimento. Bravo Enzo!... E’ con orgoglio che ti sento e ti sono amico. Ti auguro tanti meritati successi, Pippo
Angela Balistreriha pubblicato qualcosa sullaRandazzo Enzo
A proposito di "Sicilia, my love" ....
La Sicilia ha da sempre soggiogato col suo fascino tutti quelli che l’hanno conosciuta.
Ma perché?
Quale l’origine di questa potente forza seduttiva?
Due i termini intorno ai quali, a mio avviso, c’è da riflettere: ambiguità e contraddizione. Parole tra loro attinenti, ma non sovrapponibili.
Il primo termine confonde la realtà annebbiandola e lasciandone trapelare solo un’immagine non chiara, ma affascinante e magica.
La contraddizione anch’essa non presenta una verità, ma ne lascia convivere due opposte.
Così la Sicilia. Terra di vento e sole, di vita e morte, di acqua e fuoco, di colori sgargianti e cieli pastello, di abbondanza e miseria, di discariche abusive e panorami mozzafiato, spiagge, pianure, colline, montagne; questa Terra di uomini e donne operosi e di inguaribili perditempo, di filantropi e politici corrotti, di spietati criminali e giudici coraggiosi, di artisti geniali e ingegnosi truffatori, di tronfi parolai e pensatori silenti.
Queste opposte realtà in Sicilia hanno viva coesistenza. Misteriosamente, magicamente si perpetua una paradossale convivenza dei contrari mentre dal loro naturale gioco-forza, scaturisce quel fascino irresistibile sul quale la Sicilia fonda la sua forza attrattiva.
Lodata osteggiata esaltata combattuta amata odiata cantata desiderata abbandonata ricordata : questa Isola ha tutto in sé. Una completezza che non è staticità: è energia, è movimento, è divenire.
Ecco il segreto del suo eterno fascino: l’accoglienza del Tutto.
Ma allora come liberare questa terra meravigliosa dai suoi malfattori ?
Basterà il fascino della sua Bellezza e l’impegno dei siciliani onesti nel limare le contrapposte asperità della realtà?
Angela Balistreri
La Sicilia ha da sempre soggiogato col suo fascino tutti quelli che l’hanno conosciuta.
Ma perché?
Quale l’origine di questa potente forza seduttiva?
Due i termini intorno ai quali, a mio avviso, c’è da riflettere: ambiguità e contraddizione. Parole tra loro attinenti, ma non sovrapponibili.
Il primo termine confonde la realtà annebbiandola e lasciandone trapelare solo un’immagine non chiara, ma affascinante e magica.
La contraddizione anch’essa non presenta una verità, ma ne lascia convivere due opposte.
Così la Sicilia. Terra di vento e sole, di vita e morte, di acqua e fuoco, di colori sgargianti e cieli pastello, di abbondanza e miseria, di discariche abusive e panorami mozzafiato, spiagge, pianure, colline, montagne; questa Terra di uomini e donne operosi e di inguaribili perditempo, di filantropi e politici corrotti, di spietati criminali e giudici coraggiosi, di artisti geniali e ingegnosi truffatori, di tronfi parolai e pensatori silenti.
Queste opposte realtà in Sicilia hanno viva coesistenza. Misteriosamente, magicamente si perpetua una paradossale convivenza dei contrari mentre dal loro naturale gioco-forza, scaturisce quel fascino irresistibile sul quale la Sicilia fonda la sua forza attrattiva.
Lodata osteggiata esaltata combattuta amata odiata cantata desiderata abbandonata ricordata : questa Isola ha tutto in sé. Una completezza che non è staticità: è energia, è movimento, è divenire.
Ecco il segreto del suo eterno fascino: l’accoglienza del Tutto.
Ma allora come liberare questa terra meravigliosa dai suoi malfattori ?
Basterà il fascino della sua Bellezza e l’impegno dei siciliani onesti nel limare le contrapposte asperità della realtà?
Angela Balistreri