Il saluto della delegazione DC Gennaio-1986.

02.03.2020 02:39

Gentilissimi signor Presidente e signor Se* gretario, cali dirigenti, iscritti c amici parte* cip and a questo Congresso sezionale, a nome del direttivo, del gruppo consiliare, degli iscritti, dei sim patia ami e degli elettori della Democrazia Cristiana di Sambuca di Sicilia, ho d gradito compito ili ringraziarvi dell'invito a partecipare al vostro Congresso, che avete voluto rivolgere al nostro Partito, nonché di auspicare, come sarà nei vostri intendimenti, die questo possa costimire un'occasione di utile riflessione sul problemi della comunità sombucese, sui rapporti tra le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, sulla inderogabile esigenza di sviluppare e articolare un dibattito po litico di ampio respiro die interessi c coinvolga le forze sociali, il mondo imprendi to riale, il settore terziario, l’opinione pubbli ca della nostra cittadina. Per quanto d concerne, la nostra presenza odierna non vuole significare un ossequio formale, di pura cortesia, nc una passiva ricezione del dibattito, senza dubbio vivo ed interessante che al vostro interno andrà a svilupparsi, ma riteniamo il vostro invito uno stimolo a dare un concreto avvio a quel chiarimento politico tra i nosui Partiti, che era stato un impegno politico del Sindaco all’atto della sua eiezione, è stato più volte auspicato c sollecitato dalla Democrazia Cristiana in seno al Consiglio Comunale, ma, purtroppo, ha subito rinvii immotivati, die non possono sicuramente giovare al dima dei nostri rapporti politid, né agli interessi della Comunità sambucese, che dovrebbero costituire la nòstra comune preoccupazione. Preso atto del risultato elettorale delle ultime amministrative, che hanno registrato un sensibile aumento del P.C.I., la sostanziale tenuta della D.C. e un certo calo del P.S.I., il nostro Partito si è proposto di sviluppare, in quest’avvio di legislatura, una azione di stimolo nei riguardi del monocoloro P.C.L, per incalzarlo ad affrontare un sereno e costruttivo confronto sui temi più urgenti ed immediati che attanagliano la vita del nostro centro, nonché per sviluppare un organico progetto di sviluppo dei settori produttivi della nostra economia, che ve desse le forze politiche non già divaricate c contrapposte, ma responsabilmente impegnate in una ricerca collegiale della strategia e delle soluzioni più adeguate cd efficaci, Al fine di creare le premesse ed il clima più idonei ali'attuazione di tale disegno politico, la Democrazia Cristiana sambucese ha rifiutato, per scelta autonoma e senza : il cuna trattativa politica, il molo di partito di « opposizione », in cui qualche imprudente settore della maggioranza avrebbe preferito confinarla, per esercitare, talvolta con difficoltà dialettica e rischiando la scarsa comprensione dei cittadini e degli stessi in tctlocutori politici, quello più congeniale alla sua storia cd alle sue tradizioni locali di « minoranza propositiva ». Sono questi i motivi che d hanno spinti a dare il nostro disinteressato contributo di idee in occasione della programmazione dell’estate « Zabut », della formulazione di un regolamento dei lavori del Consiglio Comunale, dell’esame della problematica relativa al personale dipendente, della predisposizione di un programma triennale di sviluppo, superando gli impacci di convocazioni a sorpresa, di discutibili silenzi o risposte insofferenti, nervose, talvolta poro puntuali, a interpellanze e interrogazioni del gruppo consiliare D.C., non già polemiche c provoca, torie, ma semplicemente tese a orientare l’attenzione del Sindaco e della Giunta su temi di scottante attualità quali k situazione igienica nelle scuole, 1 problemi del traffico, la situazione del commercio fisso ed ambulante, il censimento dei beni mobili del Comune ed ahri che evitiamo di elencare. Né va, a nostro giudizio, tralasciata la partecipazione politica e fisica a iniziative dell'Amministrazione Comunale, volte .1 sollecitare la legge speciale per lo sviluppo del Beliee, né si può sottovalutare che su temi abbastanza delicati la D.C. ha preferito affi darsi ad interventi verbali, piuttosto che mettere per iscritto. Se qualcuno, valutando {elasticità e la duttilità delle nostre posizioni politiche, dovesse trame l’errato convincimento di una D.C. imbarazzata dallo svolgere un ruolo di pura opposizione alle strategie politiche della Giunta, sarebbe certamente in errore e un tale errore potrebbe veramente impoverire i nostri rapporti politici e spingerli alla divaricazione. A tal proposito vorremmo anzi ribadire, senza alcuna possibilità di equivoco, che la compostezza, la prudenza, la rigorosità e la serietà che hanno ispirato, nel passato più o meno recente, l’azione politica della Democrazia Cristiana sambucese porta lo sLesso Segno della tenacia, della modestia, dell’apertura democratica con cui, spesso insieme a voi, da quarantanni abbiamo lavorato nei parlamenti e nelle realtà locali per portare la vita di tutti i cittadini italiani a quel visibile innalzamento di quii lità di cui il vostro compianto compagno Giorgio Amendola dava esplicito riconoscimento negli ultimi anni della sua vita. Certamente d ò non può significare l’identità di progetto o creazione di una strategia poli tica comune ai nostri partiti, né misconosdmento della diversità delle nostre radici ideologiche, dell'alternativa dei nostri progetti di società, né va dimenticato che nella storia dei nostro Paese i rapporti tra la D.C. e il P.C.I. hanno avuto momenti di aspra tensione c di forte contrapposizione, ma ciò non ci ha impedito di sviluppare in passato esperienze di positiva collaborazione, attorno a ideali in cui entrambi ci siamo riconosciuti, quali l'antifascismo, la salvaguardia delle libertà costituzionali, o a problemi, che richiedevano ampie solidarietà politiche, quali il terrorismo o, infine, di fronte a significative scelte di sviluppo, che hanno spinto il P.C.I, e la D.C. alla ricerca di intese programmatiche. In tutti questi casi, c il Presidente di questa assemblea me ne potrà dare atto, non è basttua un'azione efficace ed incalzante dell’opposizione, è stata necessaria la leale e convinta disponibilità alla rinuncia di decisioni autonome da parte della maggioranza di governo, nonché un comune sforzo per individuare i mezzi di controllo sull'csccurivo che garantissero la minoranza su! l'effettiva partecipazione alle scelte decisionali e la possibilità di seguirle attivamente sino alla loro traduzione in concrete realtà. In breve, cari compagni comunisti, i’espe rienza d insegna che, se si vogliono perseguire obicttivi di sviluppo ambiziosi, se si vogliono raggiungere intese di ampio respiro e durature, occorre mettere da parte furbizie frazionistiche e individualismi pericolosi, rinunciare a sogni di egemonie totalizzanti sulla società e guardare solamente agli interessi della comunità che si amministra. Se è lecito rapportare le cose piccole alle gran di, la mancanza di intese preventive ci ha già portato a posizioni diversificate o contrapposte sull’impostazione del bilancio e sull'ubicazione deH’Ufficio Postale, mentre l’atteggiamento di lealtà e di reciproco rispetto ilei nostri partiti, anche in alcuni comuni della nostra Provincia, comincia a dare positivi risultati e potrebbe incoraggiarci a seguire questa strada. Viene spon taneo diiedersi: perché il P.C.I. che, in quasi tutte le realtà politiche sembra ricercare forme di collaborazione con la D.C., a Sambuca, dove si riscontra una dimostrata disponibilità della D.C,, appare procedere dubbioso ed esitante su questa strada di facile percorribilità? Noi non abbiamo chiesto, ne aspiriamo a poltrone asscssoriali, non vogliamo alcuna lottizzazione di posti o di incarichi, pretenderemmo solo trasparenza amministrativa, franchezza e schiettezza nei rap porti tra i nostri Partiti, disponibilità ad un confronto operativo. Se poi il P.C.I. dovesse, invece, lasciarsi tentare da velleità egemoniche o sopraffattrici, se dovesse ritenere di poter ghettizzare la Democrazia Cristiana in un limbo di giodii al rinviti dei nodi politici che attraversiamo o, infine volersi assumere, indipendentemente dal nostro contributo, per tulta la legislatura, l'onere dell'indirizzo e della gestione politica si assumerà evidentemente anche le responsabilità del quadro politico che, inevitabdmente nc dovrà conseguire. Cari aulici e concittadini, noi riteniamo che i difficili problemi che ci sono innanzi non possono essere serenamente e produttivamente affrontati, rifiutando l'apporto fattivo della Democrazia Cristiana; attraverso un’intesa globale sarebbe possibile dare slancio e vigore alle iniziative coopera rivisti che, che necessitano del leale sostegno delle nostre forze politiche, si accelererebbe l'iter della ricostruzione e del necessario risanamento del centro storico, si potrebbe operare uno sforzo serio per finanziare una politica di sostegno all’agricoltura e di potenziamento delle strutture turistico-ricettive, condizioni basilari per qualsiasi impegno serio sul principale problema della nostra Sambuca e della Sicilia in generale: la disoccupazione giovanile. Gentilissimo signor Presidente, caro Se gretario e partecipanti tutti, nel chiedervi scusa se, con la mia analisi, ho sottratto tempo al vostro dibattito io voglio chiaramente riaffermare la nostra disponibilità ad impegnard in uno sforzo comune, con le no stre strutture di partito periferiche e centrali per le cose che ho avuto incarico di sottoporre alla vostra atenzionte e per quant ’altro insieme potremo individuare di interesse politico e sociale, ma, con altrettanta schiettezza, debbo dirvi che la Democrazia Cristiana sambucese vuole precise garanzie che il suo sforzo sia indirizzato a fini comuni e di interesse generale. Nell‘augurarvi, perdo, a nome di tutti i democristiani sambucesi un sereno e costruttivo proscguio del vostro dibattito congressuale, vi auguro altresì che da esso possano scaturire chiari ed opportuni segnali, volti a rinsaldare la collaborazione tra i nostri Partiti e a rafforzare il clima di solidarietà che, da sempre, ha caratterizzato la vita del nostro paese. 

                                                                                                        Enzo Randazzo - Segretario della Sezione DC di Sambuca di Sicilia